Vi svegliate. Scendete dal letto. Vi aggirate come zombie in casa. Puntate la cucina e preparate il caffè, ad occhi chiusi.
Siete veramente sicuri che quello sia il momento giusto per assumere caffeina per svegliarvi?
Forse si, forse no.
Quando bere caffè? Storia, leggenda e scienza
La caffeina migliora lo stato di veglia e permette di raggiungere livelli di reazione intellettuale più elevati. Assumere caffeina nella storia ha avuto addirittura un ruolo fondamentale nello sviluppo di nuove teorie scientifiche.
La leggenda non è da meno.
Si racconta che Maometto durante il raccoglimento e la preghiera sia stato assalito dal male del sonno e quindi salvato dall’arcangelo Gabriele che lo soccorse con del liquido nero. Questo gli permise di svegliarsi, di disarcionare un numero imprecisato di uomini a cavallo, che evidentemente passavano di là, e di soddisfare un numero altrettanto enorme di vergini, anche loro evidentemente di passaggio.
S’era messo sicuramente ad un incrocio.
Leggenda, storia: è scientificamente provato che la caffeina giova all’intelletto. Qualcuno però si è posto la domanda: quanto giova?
Sopratutto, un momento vale l’altro per assumere caffeina? No.
È stato condotto un esperimento in ambito militare negli USA atto a identificare quale sia il momento giusto per bere caffè per massimizzare le prestazioni da caffeina.
I risultati parziali dei test fatti finora ci mostrano due cose interessanti:
- La prima: scegliendo oculatamente il momento in cui bere caffè lo stato di veglia e la prontezza intellettuale migliorano dal 16% al 64% pur non aumentando la dose giornaliera che usualmente si assume.
- La seconda: scegliendo bene il momento in cui assumere caffeina e mantenendo costante la performance si può ridurre la quantità di caffeina necessaria anche del 65%.
L’algoritmo prende il nome di 2B-Alert ed è disponibile online o anche con app.
Tale algoritmo si basa sulla quantità di caffeina che assumiamo e sulle fasi circadiane che riguardano i periodi di sonno. Fornite queste informazioni riesce a dare delle indicazioni medie su un profilo chiamato ‘average Joe’ sul quando e sul quanto.
Attualmente non vengono indicati né le tempistiche né le dosi poiché l’algoritmo è ancora in fase di sperimentazione sui soldati americani.
Noi il caffè lo beviamo con gusto, scegliendoci l’aroma e la miscela che preferiamo.
Se pur interessanti questi studi rischiano di sottrarre atmosfera a quel momento magico, di aggregazione e socializzazione che è il prendere il caffè insieme ad un amico.
Tuttavia potrebbero educarci a prenderne meno senza correre il rischio di addormentarci in piedi!
Have a coffee!
0 comments on “Quando bere caffè? A dircelo è un algoritmo” Add yours →