Produzione del Kopi Luwak

Kopi luwak: il caffè degli zibetti

Il caffè kopi luwak, uno dei più costosi al mondo: la sua storia e le sue origini.

il XIII secolo e il contrabbando di caffè

Era il XIII secolo ed era proibito portare il caffè se non in grani bolliti fuori dai confini dello Yemen. Chi veniva pescato a contrabbandare fuori dai confini il caffè veniva punito.
Con la morte.

Il caffè ha rappresentato in quei secoli una fonte di inestimabile ricchezza e la proprietà andava difesa con maniere drastiche.

Era impossibile riuscire a portare un barbatella di pianta di caffè fuori dai confini o dei chicchi germinabili.
Finché qualcuno non ebbe l’idea vincente.

Sono bastati sette semi, o così vuole la storia a metà tra tradizione e leggenda, ingeriti da Baba Budan per  trasportare fuori dai confini dello Yemen i primi semi del caffè e portarli al distretto di Chikkamagalur. I semi vennero piantati nella zona di Mullayanagiri. Tale piantagione esiste ancora oggi e prende il nome di Piantagione Bubabadan. (“Dalla parte del caffè” – Manuel Terzi).
Sdoganare il caffè dallo Yemen contribuì a farlo conoscere a livello planetario.

Ingerire caffè e riprenderlo alla fine del suo percorso non è certo quindi una novità dei giorni d’oggi.

Se dal punto di vista storico questo metodo di trasporto ha avuto un’importanza fondamentale per la diffusione del caffè nessuno aveva mai pensato di osservare il fenomeno dal punto di vista organolettico.

il Kopi luwak e il suo impatto ambientale

Nel XIX secolo ai lavoratori indonesiani impiegati nelle piantagioni di caffè era proibito consumare il prodotto che raccoglievano e lavoravano.
Ah, il business!

Come sempre succede quando viene posto un limite all’umanità i lavoratori trovarono il modo di aggirare questo ostacolo.
Gli vennero in aiuto gli zibetti comuni delle palme.

La dieta degli zibetti prevede le ciliegie del caffè e non è raro che le ingeriscano con tutto il nocciolo. Il nocciolo è il chicco di caffè e viene digerito parzialmente dai succhi gastrici che ne modificano le qualità organolettiche.

Raccogliendo il caffè dagli zibetti quindi i lavoratori del caffè non contravvenivano al divieto di consumare il prodotto che invece stavano lavorando perché la fonte era totalmente diversa dal caffè raccolto per il loro lavoro.

La curiosità fece il resto.
Gli olandesi incuriositi da questo particolare metodo di raccolta e produzione del caffè cominciarono ad utilizzarlo e trovando il suo gusto particolarmente godibile contribuirono alla diffusione del caffè degli zibetti.

Il kopi luwak è poi diventato talmente famoso da essere anche citato nel film ‘Non è mai troppo tardi’ interpretato da Jack Nicholson e Morgan Freeman:

Poiché la raccolta e la lavorazione di questo tipo di caffè è molto laboriosa il costo di questo prodotto è elevato e alcuni pensano che sia il caffè più costoso del mondo.

Il kopi luwak, questo è il suo nome in indonesiano, costa circa 120 euro l’etto ma se confrontato col black ivory coffee il cui costo è di  circa 200 dollari l’etto ne fa quasi un caffè a buon mercato.

Ci sono però altre, notevoli, differenze.

Originariamente il kopi luwak veniva raccolto sporadicamente dagli zibetti allo stato selvatico. La raccolta e la lavorazione del prodotto era difficoltosa già a partire dalla sua ricerca. La sua diffusione su scala mondiale ha decretato lo sfruttamento intensivo degli zibetti.

Allo stato attuale gli zibetti vengono catturati e tenuti in cattività per assicurare la produzione necessaria al mercato del kopi luwak.

Vengono catturati e tenuti in gabbia per circa tre anni al termine dei quali vengono liberati. Le loro condizioni e l’essere disabituati alla sopravvivenza in ambiente ostile ne decretano nella maggior parte dei casi la morte.

Lo sfruttamento intensivo degli animali per la produzione del kopi luwak ne fa un caffè, oltre che costoso, ad elevato impatto ambientale.

Contrariamente la comunità che produce il black ivory ha molta cura degli elefanti ed il prodotto stesso è un volano per l’economia e ha un impatto sociale positivo elevato.

Vengono prodotti solo 150Kg di black ivory all’anno. Lo sfruttamento degli elefanti non è intensivo e parte del ricavato viene reinvestito per mantenere equilibrato il rapporto tra gli uomini e gli elefanti allo stato selvatico della zona.

Il kopi lowak è quindi il caffè più costoso dal punto di vista dell’impatto ambientale. La natura ci offre meraviglie sempre nuove e sta a noi goderne senza brutalizzarle.

Have a coffee

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