caffè in gravidanza

Caffè in gravidanza, sì o no?

Bere caffè è soprattutto un piacere per le moltissime persone che ogni giorno, più volte a giorno scelgono di concedersi questo gustoso momento di pausa dalle loro attività.al di là degli effetti che la caffeina produce sull’organismo bere una tazzina di caffè aiuta a rilassarsi dallo stress quotidiano e a recuperare energie. Concedersi un caffè in compagnia è anche un momento di condivisione e convivialità al quale difficilmente si riesce a rinunciare quando si ha questa abitudine.

Tuttavia trattandosi di una bevanda stimolante il caffè ha delle piccole controindicazioni per determinate categorie di persone. In particolare se si è in gravidanza bisogna prestare qualche attenzione in più: facciamo un po’ di chiarezza in merito.

Si può bere caffè in gravidanza?

A questa domanda ha risposto molto chiaramente il Ministero della Salute:

Il caffè, come tutte le bevande contenenti le cosiddette sostanze “nervine” (tè, bibite tipo cola, cioccolato), va assunto con moderazione perché la caffeina attraversa la placenta. Bisogna anche tener presente che durante questo particolare periodo il metabolismo della caffeina è rallentato di 15 volte e quindi le future mamme sono più sensibili ai suoi effetti. Sono da preferire, eventualmente, i prodotti decaffeinati o deteinati.

Come si evince da quanto pubblicato sul sito web del Ministero della Salute, il caffè in gravidanza non è una sostanza vietata a priori a tutte le donne. Si può continuare a berlo ma in modo moderato. Il motivo sta nel fatto che in questo particolare periodo della vita la caffeina viene metabolizzata più lentamente dalle donne ed è una delle sostanze che riescono ad attraversare la placenta.

L’OMS ha tenuto a precisare che i risultati di alcuni studi suggeriscono che l’assunzione di elevate dosi di caffeina durante la gravidanza possono determinare ritardi nella crescita del feto, basso peso alla nascita, parto prematuro e nei casi più gravi persino la morte prenatale. Pertanto alle donne abituate ad assumere quantità elevate di caffeina (più di 300 mg al giorno), durante la gravidanza l’OMS consiglia di ridurre l’apporto di caffeina in modo da ridurre anche i rischi per il feto.

Tenendo in considerazione che una tazzina di caffè contiene circa 80 mg di caffeina, per raggiungere i 300 mg di caffeina sono sufficienti circa 3,5 tazzine di caffè espresso al giorno. Come abbiamo già visto in un precedente articolo la questione non è relativa alla tipologia di caffè (caffè lungo o corto per esempio) perché il quantitativo di caffeina non cambia.

Si ricorda che sebbene il caffè sia la principale fonte di caffeina, questa sostanza è contenuta in dosi minori anche nel tè, nel cioccolato, in alcune bevande energetiche e persino in alcuni farmaci da banco.

Se si è in gravidanza e si è amanti del caffè è sempre meglio chiedere consiglio al proprio ginecologo o medico curante su quanta caffeina possa essere ammessa nella propria dieta in modo da non correre alcun rischio.

3 comments on “Caffè in gravidanza, sì o no?Add yours →

  1. Quali sono i rischi e qual è la quantità massima consigliata Chi è che alla mattina o dopo il pasto riesce a rinunciare ad un buon caffè? Ma qual è la dose raccomandata di caffè e caffeina in gravidanza? Spesso si assume attraverso altre bevande che la contengono come tè, cioccolato, cola o ancora con alcuni farmaci che hanno la caffeina tra i propri ingredienti.

  2. Fortunatamente per noi, gli effetti del caffè durante la gravidanza sono stati oggetto di diversi studi, portandoci quindi ad avere dati molto accurati. Secondo i medici, durante la gravidanza è possibile assumere circa 200 mg di caffeina al giorno senza incorrere in particolari problemi per il feto. In questo modo non si aumenta il rischio di aborto spontaneo che verrebbe a crearsi invece con consumi eccessivi, peggio ancora se abbinati ad altri vizi, come le bevande alcoliche.

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